sabato 20 novembre 2010

ANTONELLO

Poi la vita del negozio diventa parte della mia vita quotidiana.
Così, quando entra X e vedi che sta meglio grazie al teatro e alle attivita' di sostegno, sono contenta. Quando Y viene e ti dice che la figlia ammalata di tumore sta guarendo,sono felice. Quando entra il bimbo Z che ha degli handicap e ti riconosce, mi rallegro. Anche quando la sig.ra entra e ti racconta la ricetta da cucinare, oppure del nipotino che va a scuola. Lavorare al pubblico li rende parte della mia giornata.
Pero' quando di prima mattina leggi la locandina del giornale e c'è scritto che il cameriere del ristorante vicino si è impiccato, pensi subito al CLIENTE che è diventato da tempo AMICO, che entra col sorriso, fa battute e ci si ride e vai al suo ristorante proprio perche' è simpatico.
Ma ora non c'è piu', perche' proprio lui si è ucciso...


4 commenti:

  1. sono quelle notizie che prima ti sorprendono, poi ti intriscono e poi ti lasciano l'amaro in bocca perchè ti chiedi se si poteva far qualcosa per farlo desistere...
    almeno a me è capitato così :(

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  2. ...ed è proprio qui che devi andare avanti perchè se ti fermi a pensare alla giustizia/ingiustizia della vita sei fottuto...

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  3. Sono sconvolta, senza parole....

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  4. E' stato uno choc anche per me anche io frequento quel ristorante, e a volte dietro a un sorriso non puoi sapere che sofferenze si nascondono.

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