giovedì 9 agosto 2012

Decluttering 2

Continua lentamente l'opera di recupero spazio vitale. Non ne posso piu' di accumulare cose inutili e sto facendo uno sforzo grandissimo nel cercare di pensare e approcciarmi agli oggetti in modo diverso. Ho bisogno di vuoto fisico attorno a me e piano piano ci sto riuscendo.
Ho regalato buste di abiti,giochini e cianfrusaglie alle nipoti, libri ad amici, coperte al gattile, monti di carta al macero, digitalizzato audiocassette e vis, sistemato foto....
Quando Claudio va a fare le sue arrampicate tiro fuori qualche scheletro dell'armadio, non perche' me ne vergogni, ma perche' la scelta di gettare qualcosa deve essere la mia e non condizionata. Certo, sapere che la casa dei tuoi genitori sara' buttata giu' e che una parte della tua vita se ne andra' con essa non è facile, quindi a certe cose mi ci attacco ancora di piu', ma ho un'arma vincente:la macchina fotografica. Tante cose sono ormai impresse non solo nei miei ricordi, ma posso anche rivedermele. Sembrero' sciocca, ma una vita vissuta è anche legata agli oggetti che ci circondano ma che non sempre possono seguirci.
Non finisce qui l'avventura, ma vedere delle mensole libere e cassetti piu' spaziosi mi fanno respirare aria nuova.
Non sono malata come alcuni americani che vedo in "Sepolti in casa" ma mi hanno dato una spinta in piu' in questa missione non piu' impossibile!
Che lo spazio sia con me!!!

2 commenti:

  1. buon lavoro allora....anche se immagino non sia facile liberarsi di cose a cui si è affezionati e dire addio alla casa in cui si è cresciuti dev'essere triste!

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  2. Coraggio Cristina, io la trovo una scelta giusta. Sono certa che ti sentirai davvero meglio dentro, a me è servito.

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