Tanto i dottori ce lo avevano detto in tutte le lingue e purtroppo è successo.
Non so piu' scrivere che cosa pensavo, cosa credevo, fatto sta che quando ha chiuso gli occhi ero li e non ho avuto paura, ma tanto dolore, quello si.
Dopo averlo visto soffrire cosi' tanto e a volte "trattato" non degnamente dagli infermieri, posso dire di essere serena e scrivere che abbiamo fatto la scelta giusta quando lo abbiamo portato al Chiaravalle, all'hospice (reparto per malati terminali).
E' morto con dignita', in una stanza che non sembra ospedaliera, con delle persone care accanto.
Claudio sta cercando di farmi ragionare e accettare le cose...
Certo è che Mario non mi ha mai baciato e abbracciato tanto come nei giorni della malattia. Questo me lo portero' per sempre nel cuore...
Ho trovato questa foto un po vecchietta... era venuto ad uno dei mercatini e aveva esordito:"Come sempre le trovi tutte te!!!"
Carissima Cristina, mi dispiace davvero tanto. Ogni parola di conforto sembra inutile in questi momenti ma ti lascio queste due righe solo per dirti che ti sono vicina! Un abbraccio forte.
RispondiEliminaTantissime condoglianze! Nessuna parola può colmare questa tua sofferenza ma spero che con questo commento ti arrivi un po' della mia vicinanza.
RispondiEliminaCiao Sara
Oh Cri, io sono molto, molto dispiaciuto. Sono d'accordo con te, però, di come sia difficile vedere qualcuno soffrire, e come il medico ti dico che il risultato sarà mille volte e in molte lingue, ma come possiamo negare la verità fino a che succede. Sono così felice che tu avuto modo di trascorrere il tempo con tuo padre e che la cura ha ricevuto presso l'ospizio era gentile e buono. Benedizioni, cara Cri. Kathy
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte!
RispondiEliminaNon ho parole per poterti consolare..
RispondiEliminaUn abbraccio, forte forte..
Non commenterò.
RispondiEliminaNon commenterò perchè non ce la faccio ad essere ipocrita.
Però ti dico che passerà e diventerà un bel ricordo.
Il migliore.
carissima Cristina
RispondiEliminaso la tristezza e il dolore che ti porti dentro.Hai fatto la cosa migliore regalandogli un pò di riservatezza,di cure appropriate,che evidentemente in un reparto ospedaliero,queste vengono a mancare.
non si è mai abbastanza preparati alla perdita di qualcuno che ci è caro,anche se ci viene ripetuto quotidianamente.
Ti abbraccio forte,Lu
Ti stringo fortissimo...
RispondiEliminala cosa bella è che hai avuto un buon padre e lo porterai sempre dentro di te.
Love
um abbraccio
RispondiEliminapensa xhe ora è felice
non so che dire, ti abbraccio forte forte. un bacio
RispondiEliminaLa morte non è niente.
RispondiEliminaSono solamente passato dall'altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l'uno per l'altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un'aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d'ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c'è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall'altra parte, proprio dietro l'angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Henry Scott Holland
Un grande grande abbraccio, Cathy
ti abbraccio un po' in questa serata calda :*
RispondiEliminaun bacino