Oggi quando mi si appoggiava alla spalla e mi diceva HO PAURA, mi sentivo morire dentro...
Quanto dolore e quanta sofferenza si puo' sopportare?
Inizio ad avere problemi nell'addormentarmi la sera, mi si blocca il cervello e non riesco ad uscire da questo vortice di pensieri.
Claudio giustamente mi dice di cercare d'essere distaccata, per reggere meglio, ma non ci riesco. Nonostante tutto quello che ho scritto, pensato, magari non degno di una figlia, voglio bene a Mario....mio padre.
La strada è lunga...
un bacio....
RispondiEliminaOh Cri, questo è straziante. Dillo a tuo padre che il tuo amico americana Kathy sta dicendo le preghiere per lui. E anche se consiglio di Claudio circa il tuo essere più distaccato dalla situazione e dalla sua preoccupazione per voi, so quanto difficile deve essere per voi a farlo. Benedizioni, Kathy
RispondiEliminaMi dispiace....
RispondiEliminaposso solo dirti una cosa:
RispondiEliminai sensi di colpa non cambiano MAI le cose nè ti rendono una persona migliore.
pensaci quando vorrai "picchiare" di nuovo te stessa.
Cara Cri,
RispondiEliminanon sei una figlia ingrata e non pensarlo nemmeno per scherzo. Lo sfogo dell'altra volta è stato semplicemente spirito di sopravvivenza. Ognuno reagisce al dolore come meglio crede ma questo non vuol dire che soffre meno. Tu avevi bisogno di staccare per un po' per cercare di ricaricarti e ne avevi tutto il diritto. Certo che vuoi bene a tuo padre, nessuno lo mette in dubbio e nemmeno tu dovresti!! Un bacione grande, Carla
Cris, prezada.
RispondiEliminaEstou contente de um charmoso gato visitar-me,porém preocupei-me com tua escrita. Desculpa-me, mas como médico e latino, acredito que tenhamos que sentir tudo o possamos e que nos permitem. Não gosto de fugas e se o cérebro está bloqueado, ele desbloqueará e continuará sua vida e, acontecerá que alguém bloqueará seu cérebro por ti. Seja o que for, te desejo o melhor!