sabato 1 maggio 2010

NON NE POSSO PIU'

Avete presente quanto non ne potete piu', ma seriamente...
Quando ve ne capita una dietro l'altra e non sono cavolate, ma cose serie, che vi massacrano dentro, che vi fanno venire la voglia di mandare a fanculo tutto il mondo, di spaccare quello che avete sottomano e di andarvene lontano, in un posto dove nessuno vi conosce e nulla vuole da voi?
Ecco, io sono in questo stato. Le Ferie che ho avuto non sono servite a nulla, anzi 4 giorni di vacanze romane con Claudio mi sono state pure rinfacciate da mia sorella e fatte pesare da mio padre.
Per stargli dietro ho abolito anche la palestra, lavoro casa e ospedale e nessuno riesce a capire questa stanchezza che ho addosso, non solo fisica ma anche psicologica.
Volevo staccarmi dai problemi solo per 4 giorni e tornare un po' rivitalizzata e mi sono sentita dire pure "Sei stata brava?".
Credo che sia ora di dire basta a questa storia, non posso farmi ammazzare da sensi di colpa che non ho, che non voglio.
Se tutto l'impegno che ho dato non è stato capito, il problema non è mio, mi faccio da parte e iniziero' a fregarmene alla grande.
Me ne pentiro' in seguito? Non me ne frega un Ca..o, NON NE POSSO PIU'.

7 commenti:

  1. Posso solo immaginare come tu ti possa sentire.
    Ho provato anche io, per motivazioni completamente diverse ma che egualmente stavano disfando la famiglia, ad arrivare al punto di dire:STOP.

    Al momento mi sono sentita in colpa, volevo quasi tornare indietro e dire scusate, ho sbagliato a fare quella uscita.

    Ma non sai che soddisfazioni ora, col passare del tempo, io provo!

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  2. Capisco che non è una situazione facile, e hai tutto il mio appoggio (per quanto possa servire). Ognuno affronta le difficoltà come meglio crede: c'è chi ha bisogno di staccare per tornare di nuovo alla carica rinvigoriti, e chi no. Io non posso parlare per esperienza diretta ma ho avuto una mia cara amica nella tua stessa situazione e, essendo sola, mi ha raccontato di essersi rivolta a una psicologa per sfogarsi un po' di quello che stava passando. La psicologa le ha detto che aveva tutto il diritto di continuare a vivere la propria vita senza annullarsi completamente dietro al genitore malato, e se sentiva la necessità di allontanarsi per un po', le consigliava di farlo senza sentirsi in colpa...

    Un bacione e spero che a Roma tu sia riuscita comunque a distrarti un po'!!

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  3. ciao Cri
    mi spiace davvero per tutto questo.
    Ha volte chi è malato non capisce che chi si dedica a loro deve staccare ogni tanto la spina...
    Si sente abbandonato,non curato,lui che adesso sta male non considera le attenzioni che gli vengono rivolte nella giusta misura.
    tu hai tutto il diritto di vivere la tua vita ,familiare e sociale.
    Non comprendo l'atteggiamento di tua sorella invece,che dovrebbe capirti ed appoggiarti.prova a dirle di fare una pausa,può essere che capisca ...forse!
    Un abbracccio Lu

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  4. Perdonami se ho frainteso quello che hai detto. Sembra che tu e tua sorella ha avuto un malinteso e che ha fatto sentire in colpa per andare via per quattro giorni - quattro giorni in cui avevi bisogno di riposare e riprendersi dalle difficoltà nella vostra vita. È corretto?
    Se ritieni che hai fatto la cosa giusta che è tutto ciò che conta. Lei ha ragione nel dire che non è il problema se vi è risentimento.
    Eppure, mi auguro che si può parlare con tua sorella e risolvere il problema.

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  5. Cri, mi dispiace tanto che stai attraversando questo. E 'comprensibile, però: la malattia di un genitore è causa di stress tali famiglie.
    Il vostro parlare con uno psicoterapeuta, psicologo - una persona obiettivo è un'ottima idea. Fammi sapere come stai facendo. Il tuo amico, Kathy

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  6. benvenuta nel mondo dell'egoismo umano, dove tu viene sempre dopo dopo e ancora dopo!
    non mi dire che non lo conoscevi....

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  7. caro ragnetto, il mondo egoistico l'ho gia' incontrato ma non gli ho dato mai peso, perche' in fondo davo di cuore e non ne sentivo il peso. Forse sono diventata grande, gli impegni sono tanti e inizio a guardarmi dentro e dirmi che si, è giusto che pensi per me, dato che gli altri non capiscono quello che sto facendo.
    New entry!

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